natura

Il suolo sta soffrendo

Il suolo è la casa di due terzi delle specie viventi; oltre il 90% del nostro cibo proviene dal suolo. Tuttavia la terra coltivabile sta scomparendo e quella che resta a disposizione è povera in humus e di sostanza nutritive.

I nostri piedi calpestano, nel vero senso della parola, prati e campi; eppure la terra su cui camminiamo è fonte di vita: filtra l’acqua piovana, dando vita così a quella potabile, ed è la più grande riserva di carbonio del nostro pianeta, dopo gli oceani e le foreste. Senza suolo non ci sarebbe nemmeno il nutrimento. Più del 90% del nostro cibo proviene dal suolo: carote, pane, bistecche, uova e persino il latte, contengono sostanze nutritive che provengono dal suolo.
Il suolo è anche la casa di due terzi delle specie viventi nel mondo: trilioni di microrganismi come alghe, batteri e funghi, con un peso totale di circa (tra 500 - 2000kg = 2 tonnellate al massimo), vivono in un ettaro di terreno.

I terreni coltivabili stanno scomparendo

Ogni anno, in tutto il mondo, vengono a meno circa 10 milioni di ettari di terreno coltivabile, un'area grande quanto la Corea del Sud. Oggi, un quarto della superficie totale del suolo mondiale contiene molto meno humus e sostanze nutritive rispetto a 25 anni fa o, in alcuni casi, non è più adatta alla coltivazione di colture. Le cause sono diverse: deforestazione, metodo di coltivazione a maggese, agricoltura intensiva e impermeabilizzazione del suolo (copertura con materiali “impermeabili”, come le gettate di cemento per le nuove costruzioni o le strade, che inibiscono parzialmente o totalmente le possibilità del suolo di compiere le proprie funzioni vitali).

"Restano solo 60 raccolti! La formazione di un terreno fertile e sano richiede molto tempo - per un solo metro di terreno ci vogliono circa 15.000 anni."

Maria Helena Semedo, vicedirettrice dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO).

L'humus richiede tempo

Tutto ha inizio con l’erosione delle rocce: il calore e l'umidità danno vita a reazioni chimiche che disintegrano la roccia in particelle fini che vanno a formare il terreno. I resti di piante e animali, così come le foglie e gli aghi degli alberi caduti a terra, formano uno strato di materia organica che viene lentamente decomposto dai microrganismi, generando così l’humus. Questo strato di humus contiene sostanze nutritive e minerali vitali per le piante e i piccoli organismi del suolo. Normalmente il contenuto di hummus di un terreno coltivabile si aggira tra l'1-4%. Il cosiddetto suolo nero, invece, è particolarmente ricco di humus e può contenerne fino al 12%.

La nostra impronta ecologica

Quanto spazio occorre per produrre vestiti e cibo? Per avere l'energia necessaria, smaltire la spazzatura e svolgere le attività quotidiane? La cifra che risponde a queste domande si chiama "impronta ecologica" ed è espressa in ettari globali (gha) per persona all'anno. L'ultima volta è stato calcolato che la terra aveva una biocapacità totale di 1,7 gha per persona all'anno; tuttavia, ogni persona consuma in media 3,3 gha all'anno e quelle che risiedono nei paesi più industrializzati hanno un'impronta ecologica particolarmente maggiore. Sul sito web data.footprintnetwork.org si può guardare l’impronta ecologica del proprio Paese.  

Preservare il suolo di tutto il mondo

Franklin D. Roosevelt, 32° presidente degli Stati Uniti, già nel 1937 asseriva: "La nazione che distrugge il suo suolo, distrugge se stessa." La Giornata mondiale del suolo è stata introdotta nel 2002 durante il 17° Congresso mondiale dell'Unione Internazionale delle Scienze del Suolo (IUSS). Da allora, il 5 dicembre di ogni anno, in tutto il mondo, vengono organizzate numerose campagne per richiamare l'attenzione sull'importanza vitale delle risorse del suolo. L'Agenda 2030 dell'ONU per lo sviluppo sostenibile, adottata dalla comunità internazionale nel 2015, individua nella conservazione del suolo uno dei suoi principali obiettivi.

Suggerimenti per un terreno sano

La conservazione del suolo può iniziare anche da casa. Se avete un prato, non tagliatelo per avere un perfetto tappeto verde, ma lasciate che vi crescano una miriade di fiori e piante selvatiche, così da fornire un habitat per i piccoli organismi, e una molteplicità di radici che crescono a diverse profondità. Il giardinaggio senza pesticidi aiuta a mantenere il suolo sano e funzionale, mentre le aree non cementate permettono all'acqua piovana di penetrare nel terreno. Anche l'uso del "sovescio" aiuta a migliorare la qualità del suolo: questa pratica agronomica consiste nell’interrare apposite colture per prevenire l'erosione, migliorare la ritenzione idrica e l'aerazione del suolo, aumentarne il contenuto di azoto e contribuire a formare nuovo humus fornendo cibo per gli organismi che popolano il terreno. Le piante più adatte sono: lupini, aneto, trifoglio, calendula officinalis (Calendula officinalis) e vecce. Ecco come funziona: semina piante da sovescio; poco prima della fioritura puoi decidere se falciarle, calpestarle o lasciarle congelare e morire; le parti più grandi delle piante possono essere tagliate. Poi spargi nel giardino il compost creato con queste piante e lavora il terreno.

Fonte

www.boell.de/sites/default/files/bodenatlas2015_iv.pdf
www.agrarheute.com/management/finanzen/zehn-fakten-ackerboden-445152
www.bmel.de/DE/Landwirtschaft/Pflanzenbau/Boden/Boden_node.html
www.umweltbundesamt.de/presse/pressemitteilungen/weltweit-gehen-jaehrlich-10-millionen-hektar
www.umweltbundesamt.de/themen/abschlussveranstaltungen-internationalen-jahr-des)
https://www.bund-mecklenburg-vorpommern.de/service/meldungen/detail/news/noch-60-ernten-dann-ist-schluss/
www.fao.org/soils-2015/events/detail/en/c/338738/
www.scientificamerican.com/article/only-60-years-of-farming-left-if-soil-degradation-continues/
www.lfu.bayern.de/buerger/doc/uw_67_umweltmedium_boden.pdf
https://www.umweltbundesamt.de/daten/flaeche-boden-land-oekosysteme/boden/humusstatus-der-boeden#textpart-1
https://www.wwf.de/earth-overshoot-day/
http://data.footprintnetwork.org/#/
https://www.oxfordreference.com/view/10.1093/acref/9780191843730.001.0001/q-oro-ed5-00008907 
https://gsf.globalsoilweek.org/thematic-areas/sustainable-development-goals
www.nabu.de/umwelt-und-ressourcen/oekologisch-leben/balkon-und-garten/pflege/giftfrei/00583.html)
http://region-hannover.bund.net/fileadmin/bundgruppen/bcmshannover/Universum_Kleingarten/Flyer_zum_Download/Flyer_Gruenduenger_Universum_Kleingarten.pdf