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Fuori nella Luce!

Le persone, come le piante, hanno bisogno della luce del sole per una crescita sana. È importante soprattutto per i neonati e i bambini piccoli, per lo sviluppo della loro struttura ossea. Tuttavia va ricordato che è preferibile non prendere troppo sole. Per quanto tempo e con che frequenza i bambini devono uscire al sole? Il pediatra Prof. Dr. Alfred Längler ci offre alcuni consigli.

Solo la luce del sole, o, per essere più precisi, i raggi UV contenuti nella luce del sole, permette ai bambini di sviluppare il loro scheletro. Avere ossa sane è la premessa per una postura eretta e per una camminata forte. Alla nascita, la maggior parte delle ossa di un bambino sono in realtà cartilagine, solo più tardi diventano solide. La corretta mineralizzazione delle ossa inizia ad avvenire quando i bambini assumono calcio e fosfato attraverso l’alimentazione. Queste due importanti sostanze vengono poi incorporate nelle ossa cartilaginee, attraverso l'influenza della vitamina D.

 

"I neonati e i bambini piccoli dovrebbero essere esposti alla luce del sole per 30-60 minuti al giorno - è sufficiente esporre il viso".

Prof. Dr. med. Alfred Längler

La maggior parte degli alimenti contiene solo una piccola quantità di vitamina D, anche se è presente in quantità più elevate nell'olio di fegato di pesce e nei pesci grassi. L’essere umano è in grado anche di produrla da sé in notevoli quantità e questo è possibile grazie all’aiuto dei raggi UV, che riceviamo quando la luce del sole si riflette sulla nostra pelle.

Se manca la vitamina D, le nostre ossa non possono svilupparsi correttamente. Nei neonati, una grave carenza di vitamina D può portare al rachitismo. Per questo motivo, ad esempio, in Germania si consigliano gli integratori di vitamina D per i bambini. Il latte materno è il miglior nutrimento per i bambini, ma contiene solo una quantità relativamente piccola di vitamina D e i preparati artificiali per i neonati che si trovano in commercio, devono essere arricchiti con vitamina D (fino a 15 μg o 600 UI/litro).

Affinché i neonati e i bimbi piccoli possano produrre una quantità sufficiente di vitamina D nella loro pelle, devono essere esposti alla luce del sole per 30-60 minuti al giorno - è sufficiente esporre il loro viso ad una giornata tersa con un bel cielo limpido. La luce diretta del sole non è necessaria, e naturalmente non dovrebbero stare all'aperto senza vestiti, poiché perderebbero calore corporeo.

Tuttavia troppa luce solare può avere conseguenze negative, soprattutto per i neonati e i bambini piccoli: a questa età la pelle di un bambino è ancora piuttosto sottile e ha pochi melanociti (cellule della pelle che producono il pigmento protettivo della melanina, responsabile del colore della pelle e dell’abbronzatura quando ci si espone al sole). Ciò significa che anche un periodo relativamente breve di esposizione al sole può causare scottature che, come ogni altra ustione, si possono manifestare attraverso un arrossamento della pelle, e, in forme estreme, con vesciche. Le scottature solari nell'infanzia possono aumentare significativamente il rischio di sviluppare successivamente il cancro della pelle. Ciò è in parte dovuto al fatto che il sistema immunitario di un bambino non è ancora completamente sviluppato e quindi non è in grado di riparare i danni cellulari causati dai raggi del sole.

Usa una protezione per il tuo bambino

20
non meno di
50
fino a

Seguendo alcune importanti linee guida, i genitori possono far godere ai propri figli i benefici della luce solare, senza esporli ai rischi inutili.

  • Più il bambino è piccolo, più è importante che non rimanga sotto il sole cocente (soprattutto non durante le ore più calde, ovvero tra le 11 e le 16). . 
  • La pelle del bambino deve essere sempre sufficientemente coperta con indumenti leggeri in cotone, mentre la testa con un cappello da sole (utile per proteggere anche orecchie e collo). 
  • Utilizzare una protezione solare SPF 20 in su, senza profumi o conservanti. 
  • Applicare la crema avendo particolare cura di orecchie, naso e dorso dei piedi. 

Anche se i bambini sono protetti dalla crema solare, questo non vuol dire che possano rimanere sotto il sole diretto per lunghi periodi di tempo. Se le scottature solari si verificano nonostante le precauzioni di cui sopra, è necessario un trattamento immediato ed efficace

Autore

Prof. Dr. med. Alfred Längler

Medico del Dipartimento di Pediatria e Adolescenza dell'Ospedale Comunitario di Herdecke, Germania.

Inoltre è professore di Pediatria integrativa e Medicina dell'adolescenza presso l'Università di Witten/Herdecke.